Coltivazione biodinamica del pomodoro in vaso.
Se non si ha a disposizione un orto nel quale coltivare il pomodoro si adatta anche alla coltivazione in vaso.
E’ possibile coltivare in vaso ogni tipo di pomodoro anche se sono da preferire le varietà a crescita determinata naturalmente tramite selezione massale (che arrestano il loro sviluppo) a grappolo, i ciliegino e i datterino, da sostenere comunque con tutori.
Per quanto riguarda il contenitore di coltivazione bisogna tener conto del vigoroso vegetativo dell’ortaggio, accompagnato spesso da un abbondante sviluppo dell’apparato radicale.
Ecco perché è bene scegliere vasi con diametro di almeno 30-40 cm e altezza di 25-30 cm, per dare modo alla pianta di crescere forte e rigogliosa.
I vasi più adatti per coltivare il pomodoro sono quelli in plastica o in terracotta.
I vasi in plastica sono più duraturi nel tempo, più leggeri e più facilmente maneggiabili.
Sono sconsigliati però quelli di colore nero che si possono surriscaldare causando stress alla pianta, oppure all’interno si inserisce uno strato di sughero dello spesssore di 1 cm lungo la parete interna del vaso o semplicemente aver cura di porre solo il vaso all’ombra del sole estivo.
I vasi di terracotta si scaldano meno rispetto a quelli in plastica e hanno una maggiore capacità di trattenere l’umidità, importante soprattutto nei mesi estivi.
Per contro possono essere più costosi, pesanti e più delicati.
Sul fondo del vaso è bene disporre uno strato di 7-8 cm di argilla espansa o pomice o lapillo che favorisce lo sgrondo dell’acqua .
Il resto va poi riempito con terriccio universale miscelato con pomice o argilla espansa (20-30%) per evitare ristagni d’acqua.
Consiglio nel fondo del vaso di mettere dei pezzi di ortica fresca.
Così i vasi sono pronti per procedere con la messa a dimora delle piantine (una per vaso da 30-40 cm di diametro) facendo attenzione a non interrare la zona del colletto.
Dopo la messa a dimora i vasi vanno posizionati in un luogo soleggiato.
Le piante vanno seguite nei primi periodi con moderate irrigazioni.
Poi, man mano che le temperature si innalzano e le piante vegetano bisogna aumentare la periodicità innaffiando anche tutti i giorni, una pianta in pieno sviluppo può avere bisogno anche di 3-4 litri d’acqua al giorno.
Il sistema di irrigazione ideale è quello automatico a goccia che permette una corretta gestione delle irrigazioni anche nei periodi di assenza.
L’alternativa sono le irrigazioni tramite innaffiatoio.
Occorre poi distribuire sul le piante ogni 15 gg del macerato di ortica diluito al 10%.
In caso di forti pioggie e meglio distribuire nelle foglie il decotto di equiseto contro le malattie crittogamiche.
Per quanto riguarda cimature e sfemminellatura, legatura, defogliazione e difesa dalle avversità del raccolto si rimanda a quanto precedentemente detto per i pomodori coltivati a terra.
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