Se consideriamo il momento della germinazione, come il momento più importante per il sano sviluppo della pianta, dobbiamo nelle fasi che precedono la semina intervenire nel modo giusto e appropriato.
In biodinamica Rudolf Steiner dice che lo stomaco della pianta e la terra e di conseguenza e molto importante anzi fondamentale nutrire prima il terreno che di conseguenza poi nutre la pianta.
Ricordiamo che la pianta è un elemento che per sua natura tende ad essere un collegamento tra la terra e la vita cosmica.
La pianta sviluppa le sue radici nella terra e poi sviluppa foglie e steli, caricandosi di forze vegetative e di vitalità; solo successivamente si metamorfosa nel fiore e poi nel frutto seme.
Se osserviamo una pianta di grano notiamo questo processo che sfocia successivamente nella spiga del grano; quando arriviamo alla spiga tutta la pianta muore donando tutta la sua forza vitale nel valore nutrizionale del chicco di grano.
Come dobbiamo allora comportarci se vogliamo arricchire il terreno di forze vitali e rendere le piante più vitali?
Per arricchire il terreno dobbiamo impregnarlo di forze vitali, in modo che il seme nella fase germinativa possa assumere l’impulso alla crescita, in particolare delle radici e delle foglie.
Come arricchire il terreno nella pratica agricola biodinamica?
Per portare le forze vitali al terreno si deve utilizzare il preparato biodinamico 500 o cornoletame.
Il preparato 500 o cornoletame è il risultato della elaborazione di fatta di bovino che abbia avuto almeno diverse gravidanze inserito in un corno sempre di bovino e interrato a san michele (29 settembre) e dissotterato a pasqua in questo frangente subisce una particolare e delicata maturazione in ambiente protetto,facendo si che in questa fatta vengono a concentrarsi molte forze vitali.
Materiale occorrente per arricchire il terreno (un ettaro):
200 gr di preparato biodinamico “500 (Cornoletame)
30-40 lt di acqua piovana oppure di pozzo purché sia pulita,se di acquedotto bisogna farla decandare, affinché il cloro o altri disinfettanti evaporino.
un contenitore di acciaio oppure una botte di legno o un vaso di terracotta con il foro chiuso da un tappo di sughero. si evitino contenitori di plastica o di zinco.
una pompa a spalla ben pulita, questa puo essere di plastica
Si scaldi l’acqua a circa 37°c con il gas e ci si sciolga il “500 si deve Dinamizzare in questo caso significa mescolare energicamente e continuare con questo ritmo per un’ora.
A questo punto si filtri e si metta tutto il liquido in una pompa e si spruzzi sul terreno a gocce grosse , va fatto di sera con terreno umido e ottimo e distribuirlo il giorno di terra radice.
Le gocce cosi preparate agiscono come un principio d’innesco, come un lievito.
Usiamo il cornoletame ogni volta che vogliamo portare forze vegetative e riproduttive al terreno e di conseguenza alle piante. In relazione al calendario biodinamico sceglieremo preferibilmente dei giorni di radice o di foglie.
Daremo questo preparato almeno 3-4 volte l’anno, preferibilmente prima di ogni semina e di ogni trapianto.
NB: il preparato cornoletame non sostituisce la concimazione organica ma integra la concimazione favorendo il giusto assorbimento delle sostanze, rivitalizzando il terreno.
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