Il banano che non teme il freddo

on Giugno 29 | in Consulenza Giadinaggio, Cura delle Piante | by | with No Comments

banano Musa basjoo

Il Musa basjoo, banano originario del Giappone, è una pianta relativamente rustica oltre che elegante e dai caratteri esotici. Si tratta di una pianta bellissima, esente da malattie e per certi versi insolita: a prima vista può sembrare un albero, ma non lo è. È invece una erbacea perenne provvista di uno pseudo-tronco costituito dalle guaine fogliari, che nel giro di una decina di anni forma cespi che possono occupare una superficie, pressappoco circolare, di 4-5 m di diametro. È una pianta che ha bisogno di molto spazio, la si può piantare in un’aiuola a prato, vicino a una piscina o a un muro assolato, purché a una distanza che permetta di rispettare il suo naturale portamento aperto. In giardino deve risultare dominante: accanto le vanno piantati solo fiori di altezza ridotta come le begonie. Non bisogna accostare invece alberi e arbusti, men che meno conifere per evitare effetti poco rustici se non addirittura disastrosi. Il banano sta bene soprattutto da solo. Non è raro osservarlo nei cortili o nei piccoli giardini di città, anche al Nord, dove, se trova un riparo adeguato, cresce bello e rigoglioso. Tanto che può essere necessario doverlo periodicamente ridimensionare. In questo caso si consiglia di risolvere il problema alla radice, strappando tutto, tagliando il cespo alla base con un seghetto e lasciandone soltanto uno o pochi cumuli; il banano minaccia i tessuti in modo indelebile.

Esposizione. Perché cresca bene, il banano va messo in pieno sole, al riparo dai venti che potrebbero lacerarne le foglie. Cresce in quasi tutta Italia, ma mentre per esempio in Sicilia e nelle zone più calde della Riviera ligure si comporta da sempreverde, altrove può perdere le foglie. In questo caso, in autunno, allo scopo di salvare il “fusto”, dopo aver tagliato tutte le foglie, lo si avvolge in più strati di tessuto non tessuto e si copre il tutto con plastica a bolle; (facendo si che le bolle siano all’interno per facilitare lo scorrimento dell’acqua piovana); quindi si pacciama al piede con foglie asciutte e soffici come quelle di faggio o con abbondanti aghi di pino. Se a fine inverno, tolte le coperture, si vede che il gelo ha danneggiato i “fusti”, li si taglia a livello del terreno.

Temperatura. Il rizoma, se ben pacciamato, resiste sino a -10° C; il fusto, adeguatamente coperto, sino a -8°C. In assenza di protezioni la pianta muore già a -5/-6°C perché i rizomi superficiali sentono il freddo.

Terreno. Si adatta a tutti i tipi di terreno, ma preferisce quelli soffici, sabbiosi, freschi e ricchi di sostanza organica. Non ama i suoli compatti, duri, calcarei e asciutti.

Messa a dimora. A fine inverno si mette sul fondo di una buca di 1 m per 1 m profonda 50 cm della cornunghia, sopra a questo letame maturo o in pellet e infine terriccio da giardino. Attorno al cespo va poi creata una conca dove far confluire l’acqua di irrigazione.

Innaffiature. Il banano, soprattutto d’estate, ha bisogno di molta acqua, avendo foglie grandi, ne perde parecchia per traspirazione.

Concimazioni. A fine inverno sul terreno al piede del cespo si distribuisce sostanza organica (letame maturo o in pellet) oppure un concime chimico a lenta cessione.  Per avere una pianta particolarmente rigogliosa da giugno ad agosto, sempre al piede, si può somministrare ogni dieci giorni circa un prodotto liquido per piante verdi diluito in acqua.

Potatura. durante l’anno vanno eliminate le foglie gialle eventualmente presenti, dopo la fioritura vanno tagliati i fusti che portano le infiorescenze, a mano a mano che muoiono.

Moltiplicazione. Avviene per divisione del cespo; a fine inverno con una vanga tagliente si scava il terreno per estrarre un pollone provvisto di un pezzo di rizoma, mettendolo poi a dimora nel luogo prescelto.

ok fiore banano

Botanica

Il banano da giardino, chiamato anche Musa japonica, è originario del Giappone ed è arrivato in Europa nel 1890. Si tratta di un’erbacea perenne rizomatosa a crescita rapida che raggiunge, foglie comprese, i 5 m di altezza. Ha uno pseudofusto formato dalle guaine fogliari, di aspetto cartaceo, prima verdi poi marrone-violaceo. Appartiene alla famiglia delle Musacee.

Foglie: riunite in ciuffi all’estremità dello pseudoofusto, sono oblungo-lanceolate. lucide, verde vivo; raggiungono la lunghezza di 1,5-2,50 m e la larghezza di 50 cm circa. All’inizio sono erette, poi tendono ad arcuarsi.

Fiori: color crema, sono raccolti in infiorescenze cerose protette da brattee marroni striate di giallo chiaro. Compaiono su pseudofusti di 4-5 anni di età, solitamente nei mesi caldi, da giugno a settembre.

Frutti: sono banane, piccole, verdi, e non sono commestibili.

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