Quando il Sambuco fiorisce vuol dire che è arrivata l’estate. È giugno, infatti, il momento in cui maturano le infiorescenze dei Sambuchi, voluminosi arbusti o, più raramente, erbacee perenni, molto diffusi alle nostre latitudini. In pianura si trova soprattutto il Sambucus nigra, mentre nella fascia pedemontana, fino ai 1000 metri di altitudine, è più facile incontrare il Sambucus ebulus, erbacea perenne che può raggiungere i 150 centimetri di altezza. Dai 900 fino ai 2000 metri compare il Sambucus racemosa, o sambuco di montagna, che si distingue per le dense infiorescenze ovoidali e i frutti rosso vivo.
Sambucus nigra |
Sambucus ebulus |
Sambucus racemosa |
I Sambuchi hanno un portamento espanso, con i rami arcuati che si aprono morbidamente, sui quali, in epoca di fioritura, sembrano adagiarsi come farfalle le infiorescenze, semplici e delicate come merletti. Si tratta quasi sempre di corimbi piatti, larghi anche 20-30 cm, costituiti da numerose, piccole corolle bianche, crema o rosa, che ricordano tante stelline, con cinque petali, sopra i quali dondolano gli stami. Si schiudono nel mese di giugno e sono seguiti da bacche blu-viola che maturano a partire da settembre-ottobre, delle quali sono molto ghiotti gli uccelli.
Sambucus nigrum porphyrophylla Black beauty |
Sambucus nigrum porphyrophylla Black Lace |
Anche le foglie sono interessanti, in quanto composte da 9-15 foglioline dentellate, lucide e variamente colorate a seconda delle cultivar. In Sambucus nigrum forma porphyrophylla ‘Black beauty” ad esempio le foglioline sono lunghe e di una sfumatura talmente scura da sembrare nere. Scurissime, ma più strette, sono anche quelle di ‘Black Lace’ che, a differenza della varietà precedente, schiude fiori rosa, inizialmente pallido e poi più intenso. Entrambi questi sambuchi mantengono le foglie fino ad autunno inoltrato e se il clima non diventa troppo rigido possono conservarle per quasi tutto l’inverno.
S. nigra porphyrophylla ‘Variegata’ |
S. racemosa sieboldiana ‘Sutherland Gold’ |
Un po’ più esagerati sono invece S. nigra porphyrophylla ‘Variegata’ e S. racemosa sieboldiana ‘Sutherland Gold’ che andrebbero coltivati sopra i 5-600 metri di altitudine, dove il clima è fresco, in posizioni non tropo assolate per evitare che si attenuino le sfumature delle foglie.
Caratteristici sono poi anche S. ‘Variegata’ con l foglie verde scuro ravvivate da rapide pennellate color crema e S. ‘Sutherland Gold’ dalla chioma dorata e S. tigranii, una specie che differisce dalle altre perché fiorisce precocemente, già a metà maggio, schiudendo infiorescenze bianche dall’insolita forma piramidale, che ricordano quelle del sambuco montano, seguite ad agosto da bacche particolarmente voluminose. Anche le foglie di S. tigranii sono piuttosto grandi, verde intenso e ben digitate, ma nel complesso le dimensioni e il portamento di questa specie di sambuco, che raggiunge i tre metri di altezza, sono allineati con quelli degli altri.
Più compatto e ordinato, e perciò adatto anche alla coltivazione in contenitore, è invece S. nigra ‘Pulverulenta’, che forma una sfera compatta e quasi perfetta di foglie screziate di bianco. Visto da lontano sembra quasi una nuvola di polvere, riconducibile alle foglie minute e leggere che si muovono facilmente al minimo alito di vento.
S. tigranii |
S. nigra ‘Pulverulenta’ |
Le piante di Sambuco crescono senza bisogno di cure particolari, l’importante è che la pianta sia coltivata al sole e le radici non siano troppo profonde, in effetti il motivo per cui spesso la coltivazione fallisce è l’eccessiva profondità di piantagione dell’apparato radicale; il Sambuco è infatti soggetto al marciume radicale e del colletto ed è quindi fondamentale che questa zona si asciughi rapidamente. Altro accorgimento da adottare perché i frutti arrivino a maturazione è quello di effettuare una sorta di diradamento, staccando qua e la alcune infiorescenze, altrimenti le bacche rimangono piccole e rosse, soprattutto se si tratta di varietà. Infine, per avere arbusti folti fin dalla base e fioriture abbondanti è necessario potare in modo da tenere sotto controllo l’altezza che è meglio non superi i due metri.
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