Cura gommosi dell’albicocco
Si deve considerare che produzione di gomma, resina o altri essudati può essere una conseguenza del tutto normale al metabolismo della pianta o quanto meno a particolare stati morfologici o fisiologici.
Si parla comunque di gommosi in senso patologico quando il materiale presente è in proporzioni di una certa quantità, che nelle piante che sono generalmente gommigere (Araunziacee e Drupacee) sono in quantità maggiori.
Gommosi si ha in caso di ferite causate da traumi o condizioni climatiche, virus, parassiti animali, parassiti vegetali (Phytophthora, Sclerotinia, Coryneum).
Comunque gommosi non è espressione di una malattia specifica. Nel suo caso può trattarsi pure di un flusso mucoso che si origina da ferita associata da una azione di microrganismi saprofiti che tendono ad aggravare la situazione impedendo di rimarginarsi dalla lesione.
Il flusso appare sugli organi legnosi sotto forma di colata densa di colore biancastra-giallastra, che poi con l’azione dell’aria, si ossida e assume varie tinte di colore a seconda del microrganismo che vi si sviluppa. I danni consistono nella distruzione delle cellule dove si ha il processo degenerativo o alla perdita di sostanze energetiche che con il passare del tempo, portano alla debilitazione dell’organo.
Se il flusso raggiunge proporzioni abbondanti, può sopravvivere la morte della parte colpita che può interessare una zona più o meno ampia della parte colpita, che può interessare una zona più+ o meno ampia della pianta. Alla domanda come si può risanare questa perdita non le posso rispondere perché per poter agire correttamente.
Quindi una volta che abbiamo compreso l’origine della gommosi dell’albicocco possiamo agire di conseguenza cercando di curare le pianta con dei preparati che andranno a colpire la causa scatenante (nel caso specifico abbiamo usato un preparato a base di bicarbonato di sodio+equisetum+ortica), nel caso che il danno fosse provocato da una ferita, la stessa va pulita molto accuratamente e disinfettata con prodotti rameici (poltiglia bordolese).
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IO HO UN METODO BIOLOGICO PER “CURARE” O MEGLIO EVITARE QUESTA “MALATTIA”.
E UN METODO NATURALE BASTA ATTIVARE UN PO IL CERVELLO. 🙂
MA NATURALMENTE NON SI POSSONO REGALARE COSI LE IDEE,SI PAGANO.
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