Provateci, non è difficile organizzare un orto didattico per i bambini, sia a scuola che a casa propria. Basta avere un piccolo giardino, oppure un’aiuola, anche nello spazio condominiale, oppure dei grandi contenitori, per poter dare vita ad un esperienza tutta naturale che coinvolga anche i bambini.
Scegliere le piante, vangare o zappare il terreno nei punti giusti per seminare i semi o piantare le piantinei, sporcarsi le mani e veder crescere la vita da un giorno all’altro può essere un’esperienza incredibile, un momento coinvolgente da condividere in armonia con i compagni di classe o con la propria famiglia, senza tralasciare il piacere di assaporare i frutti raccolti della terra, scusa utilissima per avvicinare i più piccini alla verdura!
Di seguito alcuni semplici passi da seguire per allestire un piccolo orto didattico a scuola o un lussureggiante orto domestico:
Rifornirsi dei giusti attrezzi: prima di dare il via al proprio orto didattico bisogna rifornirsi di alcuni attrezzi necessari per la cura e la manutenzione di base. Vi serviranno una vanga, una zappa, un rastrello, una piccola pala e guanti da giardinaggio (di solito di cotone resistente). Poi, a seconda del tipo di orto, potranno essere necessari anche vasi e terriccio. Se volete far divertire i vostri figli e avete un minimo di manualità è facile trovare in rete le istruzioni per costruire un pratico annaffiatoio partendo da un grosso contenitore di succo di frutta.
Trovare la giusta posizione: è chiaro che se il giardino è grande non si avranno problemi a trovare la giusta collocazione all’orto, ma non è necessario vivere in campagna per iniziare. Basta un piccolo spazio nel cortile della scuola o nel cortile condominiale e se non c’è si possono comprare diversi vasi o cassette e destinare ognuno di essi ad un tipo unico di coltura.
Se non si dispone di spazio in casa allora si può fare affidamento su una tendenza da poco arrivata anche in Italia ma che si è diffusa in poco tempo, l’orto urbano. Sono zone comunali – spesso aree cittadine dismesse – da curare (magari durante il weekend) chiedendo un semplice permesso. Qualunque sia la partenza ricordate di fotografare il prima, il durante e il dopo; sarà divertente ed istruttivo vedere i cambiamenti radicali che solo la nascita delle piante sanno portare in un qualsiasi luogo.
Scelta delle piantine e dei semi: per garantirsi il successo dell’orto bisogna saper scegliere le piantine ed i semi giusti a seconda dello spazio a disposizione, del clima e dell’esposizione solare. La cosa migliore da fare è affidarsi ai titolari di garden o di vivai in cui si va a comprare i semi e le piantine.
L’esperienza sul clima e le piante adatte alla stagione degli addetti al settore può esservi ancora più utile se spiegate loro il tipo di orto che state cercando di organizzare, lo spazio a vostra disposizione e le ore di luce e di ombra a cui è esposto durante il giorno. Non dimenticate mai di dire che siete principianti, così il venditore potrà consigliarvi un tipo di coltura semplice da far crescere (pomodori, ravanelli, fagiolini sono semplici da curare, mentre cavoli e mais possono essere una sfida facile da perdere).
Infine, cercate di conciliare tutto questo con i gusti dei bambini, così che l’esperienza “orto didattico” sia divertente.
Iniziare a seminare e a piantare: per i bambini questo è il momento più emozionante; possono giocare con la terra, imbrattarsi le mani mentre imparano cos’è un seme o una piantina.
Curare l’orto per almeno un paio di volte a settimana, fotografando i vari cambiamenti, significherà per loro imparare come nasce la vita. Cogliere le piante mature o i frutti per mangiarli, impartirà loro una lezione sul rispetto che bisogna portare per ogni forma di vita.
Avere cura del proprio orto didattico: la cura dell’orto è la parte più importante, anche di più del piantare. Se non le si dedica abbastanza tempo ci sono poche possibilità che ogni pianta prosperi e dia tanti frutti. Può essere utile portare sempre i bambini con voi, insegnargli a tastare la terra per capire se ha bisogno d’acqua e lasciare che siano loro ad innaffiare una piantina per volta. Fategli capire quali sono le erbacce e come estirparle, quando è il momento migliore per cogliere un frutto e mentre lo fate, le parole d’ordine saranno: divertirsi e rilassarsi guardando i bambini che entrano in contatto con la Terra.
L’orto dei ricordi: per rendere memorabile il tempo passato nell’orto e far si che non sia un momento passeggero ma un esperienza che si rinnova ogni anno si può organizzare una gara, ad esempio quella del vegetale più grande o dello zucchino più lungo. Saranno i bambini a giudicare il vincitore e potranno creare un album con le foto dei primi classificati di ogni stagione. Si può organizzare anche una piccola festa per la premiazione invitando i compagni di scuola o gli amici più stretti.
Richiedi maggiori informazioni su come creare un orto didattico a scuola o a casa!
« Quando irrigare il giardino biodinamico e come farlo Gommosi dell’albicocco: come curare la pianta »