Come coltivare il pepe giapponese.
In giardino, quando lo spazio è limitato e si è costretti a scegliere un unico albero come punto focale , conviene pensare a una pianta che sia interessante tutto l’anno.
Il pepe giapponese e pepe del Sichuan (Zanthoxylum piperitum) è una di queste.
In primavera e in estate mostra un fogliame elegante e leggero, in settembre si riempie di grappoli di piccoli frutti rosati e più avanti, in autunno, la sua chioma diventa gialla.
D’inverno, infine, quando è spoglio, esibisce una silhouette interessante che trovo particolarmente bella, anche perché è un albero che ramifica a 30-40 cm sopra il livello del terreno.
Nei mesi freddi acquista una silhouette interessante e particolarmente bella, anche perché è un albero che ramifica a 30-40 cm sopra il livello del terreno.
Nei mesi freddi acquista maggiore rilievo anche la corteccia che riveste il tronco e i rami più grossi, segnata da spine decorative e abbastanza acuminate: spine che sconsigliano di sistemare l’albero nei luoghi di passaggio o nelle zone del giardino dedicate ai giochi dei bambini e invece permettono di realizzare, usando più esemplari, barriere difensive.
Le esigenze del pepe giapponese
Esposizione e temperatura
Zanthoxylum piperitum può venire coltivato in quasi tutta Italia perché è un albero che tollera sia i grandi caldi estivi sia punte di freddo sino a circa -15°C.
Va messo in pieno sole, ma può stare bene anche in luoghi parzialmente ombreggiati.
Terreno
Deve essere neutro o alcalino, non acido, profondo, fertile e ben drenato, perché non sopporta i ristagni d’acqua.
Innaffiature
Zanthoxylum piperitum non deve patire la siccità per periodi prolungati.
Quindi, in primavera ed estate, bisogna bagnare con regolarità e controllare che il terreno sia sempre un po’ umido.
Messa a dimora
Va effettuata in primavera o, dal momento che la pianta non patisce i rigori invernali, in autunno.
Bisogna fare attenzione che il colletto rimanga a filo del terreno e riempire la buca d’impianto con il terriccio dello scavo mescolato a un substrato universale: in questo modo le radici potranno espandersi con agio.
Concimazioni
E’ una pianta che non va troppo “spinta”, perché di suo ha già un buon vigore che assicura risultati più che soddisfacenti.
Inoltre una concimazione eccessiva può indebolirla, facendola “filare” e non permettendo una sufficiente lignificazione.
Potature
A inizio primavera si rimuovono i rami morti o danneggiati; nello stesso periodo si possono fare cimature di contenimento, tagliando di almeno 15 cm i rami giovani appena spuntati.
Riproduzione
Il pepe giapponese si riproduce tramite semina.
In autunno si prendono i frutti maturi, ormai neri, e si elimina la polpa che circonda i semi.
Questi ultimi vanno quindi interrati alla profondità di pochi millimetri in un vaso riempito con una miscela fatta per metà di sabbia o perlite e per metà di terreno setacciato fine.
Dopo un anno le nuove piantine possono venire spostate in piena terra.
Vuoi realizzare un giardino o un orto Bio? Contattaci!
« Cosa significa concimare Orto sul terrazzo: come fare e cosa piantare »