Abbiamo già parlato dell’importanza dell’acqua e di una buona irrigazione per il nostro giardino biodinamico, ma quali sono i momenti giusti per irrigare il giardino e come fare?
Ecco allora un post per capire nel dettaglio quando irrigare il giardino biodinamico e come fare.
Un momento che sicuramente è adatto per questo compito è quando la differenza tra la temperatura del terreno e quella dell’acqua di irrigazione è ridotta.
I momenti migliori per irrigare il giardino biodinamico sono le prime ore del mattino oppure le ultime ore della sera, anche a tarda sera, con il buio, può andare bene.
Nel primo caso perché le piante saranno molto attive subito dopo la somministrazione dell’acqua, nel secondo perché l’apporto di acqua precede le ore della notte, più fresche, e si avranno quindi meno perdite per evaporazione.
Per irrigare i piccoli orti è indicato usare l’annaffiatoio, avendo cura di non bagnare le foglie e di utilizzare sempre il diffusore per non provocare costipamenti e croste. Il suo uso è possibile anche sulle colture con pacciamatura organica o con pacciamature plastiche permeabili (tessuto non tessuto).
Quando si deve irrigare il giardino, si corre il rischio di un eccessivo spreco di acqua. Un modo in cui si può risparmiare questa risorsa è quello di ricorrere alle manichette forate o ai tubi porosi. L’irrigazione a manichetta è indispensabile quando si utilizzano pacciamature plastiche non permeabili (in polietilene o in Mater-bi), ma richiede che l’acqua giunga alle manichette con una forza (detta anche pressione) sufficiente.
Questo significa che nel momento in cui vi preparate a irrigare il giardino, dovete prestare attenzione a posizionare il serbatoio dell’acqua su un supporto che lo tenga abbastanza in alto da determinare una pressione sufficiente a spingere l’acqua lungo tutto il percorso della manichetta. In alternativa potrete allacciarvi all’acquedotto, con lo svantaggio però di utilizzare acqua fredda.
In questo caso è consigliabile irrigare il giardino di sera o durante la notte, quando l’attività di assorbimento dell’acqua da parte della pianta è molto ridotta. L’irrigazione a pioggia, sugli ortaggi, andando a bagnare la foglia può creare condizioni favorevoli allo sviluppo di malattie fungine.
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