Giardino Biodinamico – Analisi del terreno
E’ fondamentale prima di ogni cosa fare un analisi del terreno per stabilire innanzitutto quanto sostanza organica sia presente, noi sappiamo che in base alla sostanza organica abbiamo l’humus quindi la fertilità della terra e poi la presenza di macro e microelementi, l’analisi poi da tutta una serie di indicazioni come:
- stanchezza del terreno
- capacita di scambio
- permeabilità;
tutti elementi che aiutano nella scelta dei lavori da fare.
Molte volte il progettista arriva in un cantiere dove gli operatori precedenti non hanno avuto il che minimo rispetto o attenzione al terreno o alle piante esistenti creando dei danni molte volte irreversibili per la salute del terreno e di conseguenza delle piante da inserire.
Giardino Biodinamico – Bonifica del Terreno
Quindi bisogna bonificare il terreno asportando tutti gli scarti di lavorazione inerti vari fare dei micro sondaggi in profondità dove era presente l’area di scarico materiali, dove era posizionata la gru edile, e dose l’impresa aveva la betoniera per vedere se del materiale quale cemento, calce e altri sono entrati in profondità nel terreno, e di conseguenza asportare il tutto in una discarica autorizzata.
Una volta eseguito tutto il lavoro di pulizia eventualmente anche di taglio delle erbe spontanee evitando tassativamente di eseguire diserbi chimici, si procede con il rilievo dell’area creando anche un piano quotato attuale importante per stabilire eventuali riporti di terreno di coltivo in base alle nuove quote oppure risulta utile per creare scoli e/o drenaggio per il deflusso delle acque di superficie o dovute ad piogge improvvise e persistenti.
Si prosegue con la creazione di tutti i sotto-servizi come l’impianto di irrigazione l’impianto di illuminazione, d’allarme, l’impianto delle acque da scolo e piovane, proseguendo poi con la creazione di percorsi pedonali e carrai.
Giardino Biodinamico – Spianatura della Terra
Alla fine di tutti gli interventi si esegue una spianatura della terra di risulta dagli scavi con conseguente erpicatura superficiale per livellare il tutto.
A questo punto si lascia riposare il terreno sperando in una pioggia risanatrice e poi si comincia il percorso di arricchimento e di vivificazione del terreno tramite la semina di un sovescio multifloreale adatta alla rigenerazione del terreno e per il suo riequilibrio migliorandone anche la struttura visto i lavori svolti in più ricco di essenze quali la famiglia delle leguminose dette anche piante azoto fissatrici.
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