Sambucus nigra
Il Sambucus nigra detto anche Sambuco comune o nero.
E un’essenza che appartiene alla famiglia botanica delle Adoxaceae.
E’ originario del nostro paese dove è ampiamente diffuso e cresce spontaneo dalla pianura fino ai 1400 metri di altitudine. Cresce lungo le scarpate dei corsi d’acqua, al limitare dei boschi, lungo i sentieri delle strade rurali, nei pressi di abitazioni abbandonate e dove ci sono macerie. E’ un alberello a forma di cespuglio che può crescere anche fino a 10 metri e raggiungere i 2-4 metri di diametro a seconda di quanto viene potato.
La corteccia del Sambuco e piuttosto chiara con un colore che va dal grigio al bruno, è ruvida e verrucosa, i rami sono invece sono lisci di colore chiaro e con un midollo spugnoso all’interno.
Le foglie sono di colore verde scuro, imparipennate, con margine seghettato e si presentano a gruppi di cinque / sette.
I fiori sbocciano alla primavera inoltrata tra aprile e maggio, sono molto profumati e attirano una miriade di insetti pronubi e api.
I frutti sono bacche di colore nero violaceo, lucide che contengono tre semi e raggiungono la maturazione tra luglio e agosto. SI raccomanda di consumarli sono a maturazione avvenuta poiché quando sono verdi o rossi sono tossici.
I frutti una volta raccolti possono essere impiagati per fare marmellate, gelatine, aromatizzare vini e altre preparazioni, vanno comunque sempre consumati cotti. Se consumati crudi, anche sotto forma di succhi, possono risultare emetici e lassativi.
La marmellata di Sambuco oltre a essere molto gradevole al gusto ha rilevanti proprietà medicinali come sedativo della tosse, aumenta le difese immunitarie e allevia dai sintomi reumatici.
A inizio estate si possono raccogliere i fiori che sono ottimi fritti in pastella o utilizzati all’interno degli impasti per i dolci o panificati, si possono usare per fare degli ottimi infusi che hanno proprietà diuretiche.