Ulmus minor
L’Ulmus minor appartiene alla famiglia botanica delle Ulmacee.
È diffuso in Europa, in Africa nord occidentale e in Asia occidentale.
L’Olmo è un’essenza che è sempre stata apprezzata per la durezza del legno e la resistenza all’acqua, proprio per questi motivi è ampiamente utilizzato in falegnameria. Purtroppo da diversi decenni è vittima di “grafiosi” malattia fungina che provoca il disseccamento della chioma e la morte dell’esemplare, la cura per contrastare questa malattia è principalmente preventiva e spesso si devono abbattere gli esemplari.
In Italia è un albero che cresce spontaneamente, predilige le zone collinari tra i 400 e i 600 metri di altitudine. Nel passato era un’essenza che cresceva spontanea nei boschi padani.
Come pianta ornamentale viene ampiamente impiegata sia come singolo esemplare che per ombreggiare i viali e lungo i confini dei campi.
È un albero a foglia caduca che può raggiungere un’altezza di 20-30 metri, è molto longevo può infatti raggiungere un’età di diversi secoli.
Il tronco principale si presenta dritto e slanciato e si sviluppa lateralmente con ramificazioni lunghe fino a 10 metri.
Il fusto è di colore marrone tendente al rossiccio che con l’età tende a squamare in placche rettangolari, i rami più giovani sono lisci e di colore grigio. Ha una radice fittonante dotata di numerose lunghe radici laterali a loro volta ramificate che ancorano saldamente la pianta al terreno.
Le foglie si presentano alternate, di forma allungata, dentate e rugose, sono di colore verde sulla pagina superiore che tende al grigio su quella inferiore, in autunno si tingono di giallo, la loro dimensione dipende principalmente dall’esposizione alla luce solare.
Dotata di gemme a legno, molto piccole, e a fiore, dalla forma a palla che danno origine a piccoli fiori, anonimi e ermafroditi (non servono gli insetti per l’impollinazione) che compaiono a fine inverno quando l’albero è ancora spoglio e spesso si rovinano perché sono sensibili alle ultime gelate.
Dai fiori si sviluppano i frutti (samare) di forma allungata, lisci e con un piccolo seme al loro interno che quando a maggio si seccano, si staccano dalla pianta e vengono trasportati lontano dalla pianta con il vento.
Solo in seguito alla caduta dei semi inizieranno a comparire le prime foglioline che sono, nella fase iniziale del loro sviluppo commestibili a crudo.