Procuriamoci già in questa epoca garza o tessuto-non tessuto in quanto servirà per coprire le coltivazioni e per proteggerle dal freddo. Questo tessuto riutilizzabile per più anni ha la capacità di mitigare le temperature e di tenere una leggera umidità, risulterà molto utile il suo uso in questa stagione e nel periodo invernale.
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Nell’orto possiamo ancora seminare ravanelli, insalata da taglio, radicchio biondo da taglio, spinaci e valerianella; mentre possiamo trapiantare bieta, cipolle, lattuga, scarola e aglio. Si ricorda che sono preferibili le semine fatte al mattino, mentre la preparazione del suolo è meglio farla alla sera tarda, perché la crescita e la germinazione delle erbe infestanti è minore.
In questa decade gli sbalzi termici favoriscono la chiusura dei radicchi a palla invernali. Per questa ragione è bene non sporcare le foglie centrali con la terra, altrimenti durante l’autunno si possono creare marciumi.
È buona cosa fare un trattamento non solo ai radicchi ma anche a tutto l’orto con il preparato biodinamico 501 (già più volte descritto) e con l’aggiunta di 50 grammi di polvere di Equiseto Arven in 30 litri di acqua, prima della dinamizzazione; poi si dinamizza il tutto per un’ora e poi si spruzza entro due ore. Da irrorare la soluzione al mattino presto.
Questo trattamento consente alla pianta di utilizzare al meglio la luce solare autunnale ed aiutare la pianta a migliorare in sapore, ma soprattutto a prevenire le più consuete malattie fungine e batteriche dell’autunno; inoltre, questo trattamento biodinamico limita lo scorrazzare delle lumache nell’orto, naturalmente occorreranno più spruzzature.
È importante eseguire zappature o sarchiature alle coltivazioni in atto, verso sera questa operazione conferisce vigore alle piante e favorisce il buon stato sanitario.
Nel giardino siamo ancora in tempo per la semina dei prati o per un rimessaggio della semente.
Il rigenerare consiste nell’arieggiare il prato senza lavorare il suolo e seminare sopra al prato esistente per coprire eventuali fallanze. Se si avrà l’accortezza di ricoprire bene il seme con una buona torba o sabbia siliceea ed irrigare abbondantemente per una settimana, il seme non tarderà uscire.
Per favorire una buona radicazione del prato si potrà irrorare il preparato biodinamico “500” o cornoletame; inoltre aiuterà molto il prato se subito dopo la semina, specie se si tratta di semine di prati in ristrutturazione, lo spargimento di sabbia silicea (sabbia d’intonaco fine) circa 400 grammi ( due pugni circa) per mq. Da spargere in modo omogeneo in superficie. Nelle zone più fredde si potrà porre a dimora i primi bulbi avendo cura di non irrigare, ma di lasciare alla pioggia che arriverà di fare il proprio corso.
Possiamo effettuare qualche potatura alle siepi come il Lauro Ceraso, Ligustro e Photinia avendo cura di irrigare al piede qualche giorno prima; successivamente ai tagli eseguiti è buona cosa fare un trattamento con la poltiglia bordolese per disinfettare i tagli e tutta la vegetazione
Raccogliamo la frutta nei giorni di calore , i frutti saranno più ricchi di forze vitali.
Inoltre per la frutta che dovrà conservarsi più a lungo come mele o kaki e che dovranno maturare in cassetta senza marcire prematuramente, sarà buona cosa, prima della raccolta, poter fare un trattamento con il propoli ad uso agricol: questo trattamento con il propoli naturale disinfetta la superficie del frutto impedendo eventuali infezione durante la conservazione.
Nel frutteto dove la raccolta è già stata eseguita, possiamo eseguire la vangatura non troppo profonda nel sottochioma (15 cm) specie il giorno 6-7, ciò aiuterà la terra ad aprirsi al cosmo ed accogliere le forze invernali: con questa operazione, le prime foglie che inizieranno a cadere troveranno le giuste condizioni nel suolo per la loro decomposizione. Per aiutare la giusta decomposizione possiamo irrorare il preparato biodinamico “Fladen Colloidale” avendo cura di bagnare non solo nel sottochioma ma anche il tronco ed i rami dell’albero, incluse le foglie. Questa operazione consentirà di instaurare nell’ambiente e nel suolo i microorganismi utili alla decomposizione e a limitare quelli dannosi, inoltre la pianta riceverà l’impulso dei preparati biodinamici contenuti nel Fladen che l’aiuterà a collegarsi con le forze planetarie e di conseguenza a migliorare la sua vitalità durante l’inverno
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