I trattamenti invernali sulle piante rappresentano il mezzo di prevenzione tra i più utili in agricoltura, sia convenzionale che nell’agricoltura biologica.
Evitano infatti pericoli di attacco nel primo sviluppo vegetativo, con un indebolimento nella fase più critica della pianta e quindi evitano il sicuro ricorso a devastanti e costosi trattamenti.
Prima dell’avvento degli antiparassitari di sintesi il trattamento invernale era una pratica consolidata, infatti non esisteva una coltura arborea che non prevedesse un trattamento sul fusto o con pulitura meccanica o di irrorazioni a base di latte di calce o emulsioni saponose e anche in agricoltura biodinamica si raccomandava l’uso di spennellare con sterco vaccino ed argilla i tronchi degli alberi.
Sull’indicazione di queste esperienze la letteratura biodinamica e biologica raccomanda una miscela denominata pasta per tronchi che ha diverse formulazioni a base di litotamnio, bentonite, sapone allo zolfo da utilizzare non solo come pasta per tronchi invernale ma anche durante lo sviluppo vegetativo.
La classica pasta per tronchi nel biologico viene preparata nel seguente modo:
- Litotamnio o Bentonite
- Caolino
- Silicato di sodio
- Decotto di equiseto
- Letame vaccino
Attenzione il silicato di sodio va sempre aggiunto alla fine della preparazione.
Nel metodo biodinamico ci sono altre formulazioni in più vanno aggiunti i preparati dinamizzati come il 500
Il trattamento invernale con la pasta per tronchi è importante per l’agricoltura convenzionale, naturale e biologica perché:
È NATURALE, perché è costituito da minerali di origine marina, roccia potassica, bentonite, silicato di sodio, cioè sostanze presenti in natura, senza impiego di molecole di sintesi;
NON È DANNOSA, non è fitotossica e non è tossica per l’uomo e per gli animali da cortile o domestici;
È POLIVALENTE, protegge con un velo resistente la corteccia dall’insediamento di muffe o di parassiti sia per la presenza di minerali specifici che per l’aggiunta di rame e zolfo e in più la rende elastica alle sollecitazioni degli sbalzi termici invernali.
È PERSISTENTE, la pellicola del preparato aderisce e si stacca generalmente dopo 5-6 mesi;
È NUTRITIVA, non lascia residui dannosi o difficilmente biodegradabili, anzi il buon contenuto di potassio e di magnesio (presente nella Bentonite e nel Litotamnio) ed i microelementi di origine marina la rendono utile in una complessa funzione nutritiva.
Per un migliore trattamento invernale sulle piante è consigliabile fare:
In autunno le foglie cadute si possono raccogliere e raggruppare nel sottochioma a uso pacciamatura se si riesce ogni pianta dovrebbe avere le proprie foglie.
Poi si può trattare con poltiglia bordolese o olio minerale bianco.
Dopo la potatura si usa la poltiglia bordolese per i frutti e arbusti vari , zolfo più equisetum per rose ortensie e piccoli arbusti comprese le acidofile irrorando bene anche la base della pianta e il terreno circostante
A marzo aprile per gli arbusti che hanno avuto problemi (ticchiolatura, cocciniglia, ecc.) nell’anno precedente si può usare piretro più olio bianco oppure piretro e olio di Neem.
Nel caso si debba procedere con una potatura di rimonda o nel caso che eventi atmosferici come grandine procurino lesioni abbondanti su foglie e rami, si può intervenire con un trattamento di propoli e equiseto da distribuire con pompa a spalla. I trattamenti con piretro vanno eseguiti verso sera per non abbattere gli insetti utili.
Le eventuali cicatrizzazioni sui rami tagliati sono indispensabili solo per la nostra tranquillità. E vanno eseguite con del mastice a base di cera d’api oppure con una miscela di solfato di rame più collante in entrambi la distribuzione andrebbe eseguita subito dopo il taglio.
R. STEINER diceva
“La sensibilità percettiva può diventare un importante strumento di lavoro: ci permette di diventare più sensibili e consapevoli, nel giardino come nella vita, e di ricevere molti più insegnamenti che la natura stessa ci fornisce venendoci incontro e rendendoci capaci di intervenire in maniera efficace e mirata, perché in sintonia con la natura “.