… una memoria utile per l’estate prossima
In questo periodo dell’anno è buona cosa avere dei pensieri positivi verso la Natura, le piante, gli animali e naturalmente gli uomini. I nostri pensieri e i nostri sentimenti agiscono come veri impulsi sul mondo naturale, non si tratta di fare della bieca poesia o del sentimentalismo ma di avere un rapporto personale ed intimo con la terra, terra che è fonte di vita e sostentamento per ogni uomo non dimentichiamolo. In questo momento dell’anno la terra “trattiene il fiato” e si prepara a rifiorire nell’anno nuovo, ed assieme alla terra ci prepariamo interiormente ad affrontare un nuovo ciclo.
Ricordo che in questo delicato periodo di passaggio della vita da sopra a sotto il terreno i rumori dei trattori ed ogni mezzo a motore sono particolarmente sgraditi e negativi per gli esseri elementari e quindi cercate di usare il meno possibile questi mezzi e se li usate chiedetevi prima se e’ necessario farlo adesso o se potete rinviarlo dopo la candelora (2 febbraio 2016) Rudolf Stainer diceva …Per me ogni giorno dall’inizio dell’Avvento, è come una spirale avvolgente e magnetica che mi porta verso il suo centro, il 25 dicembre e poi, dopo un momento nel quale tutto magicamente si ferma in un attimo senza tempo, si risvolge nella seconda parte delle 12 Notti Sante per sciogliersi alla Candelora…. e come se la terra trattenesse il respiro in una sorta di catalessi noi non dobbiamo disturbare il suo riposo risanatore.
Il preparato di neve ( tratto da appunti di P.Pistis)
Un piccolo espediente che ci sarà utile al momento giusto è il preparato di neve.
In biodinamica lo studio delle forme è molto importante, perché la forma di un essere vivente comunica le forze plasmatrici che hanno contribuito alla sua crescita, il DNA, invece, ne definisce la sostanza. Le proporzioni e l’armonia della forma sono date da un’altra complessità di forze…Chiunque osservi con una lente un fiocco di neve ne rimane affascinato. Si possono vedere come i cristalli sono disposti secondo una geometria esagonale di straordinaria bellezza. Una struttura, così come si presenta, cosmica, dove il significato di “cosmo” è appunto “armonia e bellezza”.
La forma ad esagono e le intersezioni a 60 gradi degli angoli sono presenti anche nelle celle esagonali delle api, come nei cristalli di quarzo, nei fiori a sei petali o nei semplici triangoli delle spine delle rose ecc. tutto ritorna sempre in natura.
Questo tipo di formazioni esagonali sono espressioni della luce, come se una particolare “frequenza di luce” avesse dato un’impronta. In un certo modo, cosi come l’acqua può registrare una “memoria” (ad esempio i farmaci omeopatici), anche i cristalli d’acqua trattengono una memoria di luce. La neve in particolare trattiene una memoria di luce invernale, molto utile alla crescita della microflora del terreno e quindi delle piante.
Per averne un certo riscontro (in questo caso un riscontro non positivo), basta osservare lo scioglimento della neve nelle zone compatte di un prato: spesso c’è sviluppo di batteriosi nocive all’erba, dovute alle eccessive forze che la neve sprigiona in assenza di ossigeno, a vantaggio di particolari microrganismi che provocano macchie gialle sul prato.
In questo caso, il consiglio biodinamico è di spruzzare preventivamente in autunno e in inverno tisana di equiseto, previo un buon arieggiamento del manto erboso
Utilizzo pratico della neve come fonte di fertilità nel giardino biodinamico
La neve è un vero accumulatore di forze invernali di crescita che possiamo usare a nostro vantaggio, ecco come: raccogliere la neve nella quantità di un bicchiere, chiaramente meglio raccogliere quella più pulita e naturalmente in un giorno di luce indicato dal calendario biodinamico, si conserva poi in congelatore, sarà da usare solo se l’estate è torrida o fortemente secca (nei mesi di giugno luglio). Quando sarà estratta dal frigorifero sarà ghiacciata ma non vi dovete preoccupare, è normale, dovrete scioglierla accuratamente in circa 10 litri di acqua pulita di fonte o se di acquedotto, deve essere decantata e naturalmente senza cloro. A questo punto dovrà essere dinamizzata per 20 minuti circa, rimescolata molto energicamente. Il tutto va messo in una pompa a spalla pulita o solo per uso di preparati e si irrora il terreno per tre sere consecutive, ottimo se a cavallo di luna piena. Per aumentarne l’efficacia il preparato va distribuito con gocce fini sia sulla vegetazione che sul terreno. La neve, nel suo processo di scioglimento, rilascia nell’acqua le stesse forze vitali dell’inverno, aiutando le piante quando la stagione estiva è molto secca. Non si tratta naturalmente di un gioco di temperature, ma di forze vitali plasmatrici che si liberano nel terreno e sulla chioma della pianta.
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