Concimando troppo – e questa oggi è più una regola che un’eccezione – si impedisce il normale processo di formazione delle radici, in modo particolare negli alberi da frutto. Le quantità di concime vanno stabilite seguendo la necessità della pianta, in genere minori rispetto a quanto si crede oggi. Ancor dipiù se si concima al momento giusto.
Come per tutto il resto, anche in giardino e nei campi dovrebbero essere il sentimento ed il buonsenso a dare il tono, non le regole, i dogmi ed i cosiddetti pareri degli esperti. Un buon compost ed il letame sono ancor oggi i migliori concimi, per gli alberi da frutto in special modo.
In pochi casi ha senso smettere di concimare, a meno che non si conosca benissimo come va lavorata la terra. Un agricoltore nostro conoscente, da dieci anni non concima più i suoi campi di cereali e di verdure e continua ad ottenere ottimi raccolti e prodotti. Rispondendo ad una domanda sui metodi, ha detto: “Il segreto è la lentezza”. Ha imparato come lavorare da un vecchio contadino. Con uno strumento da lui stesso sviluppato lavora la terra in molti modi e soltanto fintantoché il terreno è caldo, andando in profondità solo fino a dove il caldo è penetrato. In luna crescente lavora in superficie, in luna calante più in profondità.
Questo metodo fa sì che col passare del tempo il terreno venga a contatto con tutti e dodici gli impulsi di energia dei segni zodiacali. Che si nasconda proprio qui un pilastro dell’agricoltura dei prossimi secoli? Ma finiamo di trattare l’argomento concimazione.
Sembra caduta nel dimenticatoio una importante osservazione della natura: nel periodo di luna calante che comincia dopo il plenilunio, la terra assorbe molto più liquido che in luna crescente.
Non molto tempo fa ho seguito alla radio una discussione tra ambientalisti e rappresentanti degli agricoltori. Qui e là venivano addotte argomentazioni pro o contro la concimazione, si discuteva dell’importanza della protezione delle acque freatiche, ma non si giungeva ad un punto d’accordo. Stavo già per telefonare per dire che entrambe le parti avevano ragione, ma ho cambiato idea. E’ così semplice! In certi momenti concimare è opportuno, il concime penetra nel terreno, diventa utile alle piante e non arriva alle acque freatiche, in altri momenti invece, il concime rimane in superficie e, poiché gli elementi del concime non vengono assorbiti dal terreno, arrivano direttamente nelle acque freatiche, inquinandole.
Se possibile, bisognerebbe evitare di concimare in luna crescente. Danneggia solo le acque freatiche, con le ben note conseguenze. In certe zone non si può, senza pericolo, dare da bere acqua potabile ai bambini piccoli per l’alta quantità di nitrati in essa contenuta.
Ogni agricoltore, ogni giardiniere nel suo lavoro quotidiano ha fatto la seguente esperienza: in certi giorni la concimazione ha conseguenze terribili (la cotica erbosa brucia, le radici si ritirano o muoiono), in altri giorni, invece, la concimazione dà i risultati desiderati, senza conseguenze negative.
Alla prossima concimazione si faccia attenzione alla posizione della luna e si osservi come la terra accoglie il concime in luna calante; vale anche per piante d’appartamento e da balcone.
Il giusto momento. Si dovrebbe concimare, se possibile, in luna piena o in luna calante.
E’ piuttosto difficile trovare un giorno di luna piena che si addica alla concimazione e collimi con tutti gli altri lavori di giardinaggio e agricoltura. Per i piccoli agricoltori, però, non ci dovrebbero essere problemi nel rispettare questo momento: la luna calante dura abbastanza per sfruttarla bene anche in ambienti più grandi.
Si resterà meravigliati degli effetti derivati dalla scelta del giusto momento. Meglio ignorare le indicazioni dei vari prodotti e disabituare le piante all’esagerata concimazione: il successo darà ragione.
La concimazione dei fiori
Può essere importante la costellazione per la scelta del momento per concimare. La concimazione dei fiori deve avvenire in luna calante, in un giorno della foglia, come per l’innaffiatura (Cancro, Scorpione o Pesci, dunque).
Per i fiori che non sviluppano molto le radici, si può scegliere a volte anche un giorno della radice (Toro, Vergine, Capricorno). Per fiori che non fioriscono più, si può scegliere talvolta anche un giorno del fiore (Gemelli, Acquario, Bilancia) per la concimazione; non troppo spesso, altrimenti è come un invito ai pidocchi!
Il fatto che i fiori appassiscano per motivi stagionali, non è chiaramente un’occasione per concimarli in un giorno del fiore.
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