Nome scientifico: Petroselinum sativum
Famiglia: Ombrellifere
Breve storia e note botaniche sulla pianta.
Già conosciuto e usato come alimento-farmaco dai greci che lo piantavano insieme alla ruta ai bordi delle aiuole, veniva usato per incoronare i vincitori dei giochi e per decorare le tombe. I romani ne facevano ampio uso sia in cucina che come antisettico.
Diffusissimo in coltura, spesso inselvatichito, sporadicamente spontaneo, in Italia il Prezzemolo si può trovare dal mare al piano submontano.
Il Prezzemolo è una pianta biennale della famiglia delle ombrellifere, a radice grossa e caule eretto che raggiunge i 50 cm di altezza, ha steli sottili dai quali si diramano foglie profumate di colore verde brillante, a margini frastagliati.
Il prezzemolo fiorisce il secondo anno di coltivazione, i fiori sono infiorescenze ombrellifere formate da piccoli fiori di colore verde-giallo.
Esigenze pedoclimatiche
Mediamente resistente al freddo, predilige però un clima temperato con inverno mite e di breve durata. Vegeta con temperature superiori ai 6°C, non sopporta temperature superiori a 35° C.
Tempi di semina e trapianto
Si semina in campo dalla primavera a giugno, in Italia settentrionale; se la temperatura è bassa, germina lentamente, a temperatura ottimale (18° C) impiega una quindicina di giorni. Per favorire la germinazione è utile porre i semi in acqua tiepida per una notte prima della semina.
La semina viene effettuata a spaglio, successivamente si sfoltiscono le piantine in eccesso in modo da ottenere una distanza tra le file di 25 cm, sulla fila di 5 cm.
Seguendo il calendario lunare il periodo migliore per la semina è rappresentato dalle 48 ore che seguono la luna piena.
Lavorazioni
Non ha particolari esigenze anche se predilige terreni fertili a medio impasto. E’ importante mantenere il terreno pulito da erbe infestanti e zappettare e sarchiare per favorire l’irrigazione e l’arieggiamento della pianta.
Fertilizzazioni
Il prezzemolo richiede un terreno con buona dotazione di sostanza organica (letame ben maturo o compost) in ragione di 3-4 kg al mq, che dovrà essere interrato prima della semina; è molto esigente per quanto riguarda il fosforo.
Prodotti
Non si segnalano prodotti specifici per la concimazione o per la difesa.
Cure colturali ed irrigazione
Il prezzemolo ha una germinazione lenta, quindi sono indispensabili il controllo e l’eliminazione delle erbe infestanti, è inoltre fondamentale un’irrigazione costante per favorire lo sviluppo delle piante.
Avversità
Il prezzemolo può essere attaccato da diversi insetti tra i quali ricordiamo come più dannosi le larve di maggiolino e di oziorrinco che mangiano le radici fino al colletto.
Larve di oziorrinco |
Larve di maggiolino |
Tra le malattie crittogamiche ricordiamo la septoriosi, che si manifesta con macchie giallastre aventi contorno scuro sulle foglie e in seguito sui fusti con macchie nerastre; molto frequente è anche la cercospora, che si evidenzia con puntini di colore ambrato.
Septoriosi |
Cercospora |
Occorre adottare buone pratiche agronomiche, evitando le eccessive concimazioni azotate e le irrigazioni troppo frequenti, in particolar modo sono da bandire le irrigazioni sopra-chioma.
Prodotti per la difesa
Utilizzare sempre sementi controllate ed effettuare gli avvicendamenti colturali corretti (mai coltivare dopo altre Ombrellifere – ad es. carota e finocchio) rappresentano le prime garanzie per ottenere un raccolto sano e di buona qualità.
Solo in caso di annate particolarmente piovose occorre far ricorso a trattamenti con prodotti a base di rame.
Produzione e raccolta
La raccolta avviene 70-80 giorni dopo la semina; meglio asportare l’intera pianta fino a 1-2 cm dal terreno per favorire la crescita per i tagli successivi. E’ una pianta a rapido ricaccio per cui, una volta tagliato, getta subito nuovi steli.
Si possono utilizzare anche le radici raccolte a fine stagione in autunno; possono essere essiccate e conservate in vasetti di vetro.
Da un mq si raccolgono da 2 a 3 kg di prezzemolo.
Valori nutrizionali
100 gr di prezzemolo contengono (36 kcal): g 87,1 di acqua, g 2,9 di proteine, g 0,7 di grassi, 6,4 g di carboidrati, g 3,3 di fibre; contiene inoltre buoni quantitativi di calcio, potassio, sodio, zinco fosforo e magnesio. E’ particolarmente ricco di vitamina A, C e K.
Le proprietà medicinali del prezzemolo sono dovute alla presenza di un’essenza costituita da apiolo, apioside e miristicina.
Considerando i suoi componenti il prezzemolo è utilizzato come diuretico, depurativo (le radici), emmenagogo (i semi), antisettico e antispasmodico.
Il prezzemolo si utilizza come decotto, infuso o succo a fini depurativi, avendo l’accortezza di non eccedere in quanto tossico ad alti dosaggi; cataplasmi delle foglie sono usate per contusioni e punture di insetti; il succo delle foglie viene usato per schiarire le efelidi.
Famiglia e varietà
Appartiene alla famiglia delle Ombrellifere (come carota e finocchio); tra le varietà più diffuse il Gigante d’Italia, il Prezzemolo Comune ed il Riccio.
Gigante d’Italia |
Prezzemolo riccio |
Biodinamica
Distribuire il preparato 500 alla sera, prima della lavorazione principale e delle sarchiature in giorni di terra o acqua; distribuire il preparato 501 dopo almeno 50 giorni dall’emergenza effettuando i trattamenti al mattino presto, con giornate soleggiate e in giorni di aria o fuoco per migliorare la resistenza alle malattie. Per ridurre il periodo di germinazione si possono tenere i semi in un tessuto inumidito con il preparato 500 per 24-48 ore, procedendo quindi alla semina senza far asciugare troppo il seme.
Uso del calendario biodinamico: il prezzemolo è considerato pianta da foglia, fare la semina in luna nuova, scegliendo sempre i giorni di calore, anche per i diradamenti e la raccolta, per favorire la formazione dell’aroma e le qualità organolettiche.