Le alterazioni fisiologiche e funzionali sono reazioni della pianta che si manifestano sotto forma di guasti biochimici dovuti alla presenza di un patogeno.
Bilancio del Carbonio
Sottrazione a scopo nutrizionale ed energetico dei carboidrati da parte dei parassiti, interferenza nello svolgimento delle varie fasi dei processi di sintesi e di utilizzazione dei carboidrati da parte dei parassiti. Interferenza con la fase luminosa della fotosintesi come ostacoli al passaggio della luce e riduzione della superficie attiva o distruzione del sistema fotochimico; interferenza con la fase non luminosa del processo (ciclo di Calvin).
Le fumaggini riducono l’energia luminosa disponibile ai cloroplasti. Altre malattie come necrosi e filloptosi provocano contrazione della superficie assimilante per arresto o rallentamento dello sviluppo. In condizioni patologiche l’abituale destinazione e ripartizione degli assimilati tra radici, organi di riserva e meristemi viene alterata come nel caso in cui si verificano ostruzioni e alterazioni strutturali del floema che causerebbero inibizioni nel trasporto e conseguente accumulo di zuccheri solubili nelle foglie. A volte questo si manifesta con accartocciamenti all’insù delle foglie dovuto all’ostacolo dell’esporto dalle stesse verso il floema (virus floematici). Il fenomeno delle isole verdi (dovuto ad un aumento delle citochinine) che si localizzano attorno a pustole di ruggine, servono a contrastare il precoce ingiallimento dei circostanti tessuti fogliari.
Conseguenze sulla respirazione
Normalmente la fotosintesi è accompagnata dalla fotorespirazione la quale, in condizioni patologiche, diminuisce di pari passo con la diminuzione della fotosintesi . Al contrario la respirazione non legata alla fotosintesi (ciclo di utilizzazione dei carboidrati e di produzione di energia come glicolisi, ciclo di krebbs, fosforilazione ossidativa) risulta attivata dai patogeni con aumenti respiratori che dipendono sia dai patogeni che da stress abiotici. A questo proposito si distinguono i tessuti a risposta respiratoria energica dai tessuti a risposta respiratoria debole.
Entrambi sono caratterizzati da un aumento della respirazione come conseguenza dell’infezione patogena, la quale facilita lo spostamento dei carboidrati necessario allo sviluppo dei patogeni. Ciò significa che il più consistente dispendio energetico si verifica non tanto direttamente dal patogeno, ma dalla pianta che cerca di contrastarlo producendo composti chimici ad azione antimicrobica e nuovi tessuti con azione riparatrice e di difesa.
Valutazione della gravità e dei danni della malattia
Una valutazione di questo tipo serve per stabilire se effettivamente esista un sufficiente margine di convenienza economica per un’azienda nella coltivazione di una determinata specie agraria nonché per stabilire l’entità di danni abiotici e biotici e l’eventuale ammontare di risarcimenti.
Quantificazione dell’inoculo
Si effettua tramite una conta diretta, alla lente o al microscopio, dei propagali o delle colonie da essi prodotti. Gli inoculi portati dal vento possono essere contati catturandoli con captaspore e poi contati successivamente al microscopio.
Quantificazione dei sintomi
In base ai sintomi si può determinare la quantità della malattia:
- mediante semplice calcolo della percentuale di piante con sintomi (incidenza)
- integrando tale percentuale con i valori di gravità su ogni singola pianta. L’incidenza della malattia è un valore che stima il grado di diffusione della malattia e della sua distribuzione geografica
- nelle malattie sistemiche o a espressione generalizzata si procede contando piante sane e malate e assegnando diversi gradi di gravità dei sintomi
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