Aprile e Maggio sono mesi impegnativi ma offrono grande soddisfazione animica
Come favorire la spinta vegetativa con 500 e macerati di ortica.
- Semine: In questo periodo occorre fare attenzione alle semine con la Luna crescente per quegli ortaggi che rischiano la montata a seme precoce come cipolle, lattuga e altri ortaggi a foglia. Questi andranno seminati con la Luna calante e non in giorni di frutti o fiori.
- Trapianti: Fare bagno radice per trapianti e rispettare il calendario biodinamico per quanto riguarda la messa a dimora (Luna discendente).
- Sovesci: Lì dove è stato interrato il sovescio autunnale spruzzare tassativamente il preparato FLADEN. Favorisce la decomposizione, l’attività microbica e facilita la presenza del lombrico.
- Crittogame: Al fine di prevenire attacchi fungini tipici di questo periodo, soprattutto in presenza di piogge e, ancor di più, con piogge in prossimità della Luna piena è bene utilizzare il decotto di equiseto (Equisetum arvense) o altri anticrittogamici ammessi in Agricoltura Biodinamica. Per la preparazione del decotto di equiseto servono 100 gr di pianta essiccata (intera parte aerea) che devono essere fatti bollire in 5 litri d’acqua pura a fuoco lento per un’ora. Poi si diluisce 1 a 10 con acqua (quindi diventano 50 litri totali). Spruzzare su terreno e piante al mattino presto per 3 giorni di seguito in giorni di luce o calore prima di momenti critici per umidità e temperatura. Il decotto di equiseto è preventivo, quindi se è già presente un attacco fungino con il decotto non si risolverà il problema. Altri anticrittogamici possono essere propoli (soluzione idroalcolica), oli essenziali, microrganismi effettivi, zolfo bagnabile ventilato (che non sia di origine industriale ma che provenga da miniera) e prodotti rameici ammessi. Possono avere azione preventiva antimicotica anche il bentotamnio, il litotamnio e l’aglio in polvere. Anche l’uso sensato del preparato 50l può agire sulla prevenzione delle crittogame. In ogni caso, in questo periodo, occorre intervenire subito dopo le piogge. In serra occorre anticipare i trattamenti e valutare sempre il grado di umidità in relazione alla temperatura.
- Afidi e altri insetti: Prima di intervenire con qualsiasi trattamento insettifugo o insetticida occorre valutare l’intensità del danno e la pericolosità del fitofago. Questo vuol dire che non sempre si è obbligati ad intervenire con una elevata selettività (quindi non danneggia insetti utili). Nei casi più gravi, di solito si usa il Piretro naturale (con moderazione!)
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MAGGIO (anche nel mese di maggio occorre fare attenzione a crittogame e fitofagi)
- Favorire la crescita: in questa fase, soprattutto ad inizio mese, è bene irrorare il preparato 500 ed anche il FLADEN. Ottimo risulta anche il macerato di ortica perché stimola la crescita e la spinta vegetativa. Oltre a questi elementi, in fase di trapianto, è possibile utilizzare una spolverata di leonardite (humus fossile concentrato contenente acidi umici e fulvici molto importanti). Prima o subito dopo semine e trapianti è bene spruzzare il 500.
- Irrigazioni: Per quanto riguarda l’irrigazione è bene agire con ritmo. Evitare eccessi, carenze o stress particolari. La somministrazione dell’acqua deve essere equilibrata, costante e deve assecondare l’andamento climatico e le esigenze della coltura.
- Larve: Piralide, Pandemis, Eulia, Nottue, Cavolaie; Dorifora, Tignole, ecc. necessitano di controllo durante il primo stadio larvale. Il Bacillus thuringiensis dà buoni risultati. In commercio vi sono alcune varietà di Bacillus t. ed è bene assicurarsi che la varietà acquistata abbia un’azione specifica sulla larva che si vuole controllare. E’ necessario che il prodotto sia fresco e, dopo l’apertura della confezione, che sia ben conservato… Occorre sempre e comunque monitoraggio costante ed interventi ritmici e, in alcuni casi, anche frequenti. I trattamenti vanno fatti prima del tramonto.
- Muffa grigia e oidio: In questo periodo molti ortaggi sono soggetti ad attacchi di muffa grigia e oidio e altre crittogame. Prevenzione. E’ utile il macerato di equiseto fermentato che si prepara mettendo 200 gr di equiseto in polvere e 200 grammi di microrganismi effettivi (Ema) reperibili in commercio in un secchio con 10 litri d’acqua tiepida. Il tutto va coperto e fatto fermentare per 48 ore. La temperatura esterna non deve essere troppo bassa. Poi si filtra e si bagna pianta e terreno. In caso di piogge frequenti occorre intervenire ogni 5 giorni. Sempre in questo periodo è possibile utilizzare anche il 50 l. Stimola le difese della pianta.
- Lumache: Numerose esperienze hanno messo in evidenza che l’uso del 50 l allontana le lumache. Si può ricorrere al macerato di lumaca mettendone una quindicina a macerare in un contenitore di vetro con un litro d’acqua per una settimana. Il contenitore va coperto, ma non chiuso ermeticamente, e va esposto al sole per tutto il periodo . Si svilupperà una massa putrescente che va filtrata e diluita con 9 litri d’acqua. Poi si spruzza il tutto sul terreno e in prossimità delle coltivazioni o nei luoghi ombreggianti dove dimorano le lumache per tre sere consecutive e, possibilmente, con la Luna in Cancro. Altrimenti è possibile utilizzare la cenere di legna (setacciata e priva di carboncino) cospargendo il perimetro dell’orto o le zone soggette ad attacchi (per piccole superfici), senza comunque esagerare con i quantitativi.
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