Prevenzione Malattie Fungine delle Piante.
“Chi ben comincia e a metà dell’opera” questo lo sanno bene gli orticoltori e giardinieri che devono essere sempre attenti ad ogni cambiamento metereologico, soprattutto in relazione ai ritmi cosmici della luna.
Durante il periodo estivo primaverile le piogge leggere e persistenti sono gradite, perché ci fanno risparmiare la fatica nella bagnatura ma nello stesso tempo ci possono compromettere i raccolti, per l’insorgenza di funghi e batteri.
Spesso ci si trova durante la coltivazione o addirittura vicino alla raccolta con l’insorgenza di diverse patologie.
Dal punto di vista biodinamico bisogna contrapporre una forza di luce-calore (forze solari) li dove vi è un eccesso di umidità ottimo è usare il preparato 501(cornosilice) va dato alle pime luci dell’alba dopo averlo dinamizzato un’ora precisa e distribuito con pompa a spalla nelle parti aere della pianta con goccie finissime
Sugli ortaggi si puo intervenire con decotto di equiseto che con la sua presenza di silice e sali solforici rafforza la pianta e previene da malattie fungine, quindi osservando il calendario biodinamico bisogna controllare le precipitazioni e se si verificano vicino alla luna piena e’ il caso di intervenire.
Chi non ha la fortuna di avere e raccogliere la pianta di equiseto, si consiglia di usare l’equiseto in polvere solubile alla dose di 300-500 gr/hl ogni 3-4 giorni bagnando bene pianta e terreno, nel caso si voglia ampliare il suo spettro di azione lo possiamo miscelare allo zolfo naturale alla dose di 300gr/hl, in questo caso dobbiamo attendere un intervallo di sicurezza di 5/8 giorni prima di raccogliere il prodotto.
Sulla vite ad esempio possiamo intervenire alla chiusura del grappolo con zolfo (300gr/hl) più bentonite (500gr/hl) per favorire il buon stato sanitario all’interno del grappolo e favorire l’aumento del grado zuccherino, facendo seguire all’invaiatura (cambiamento del colore) il trattamento con il preparato 501 cornosilice in giorni di calore-frutti.
Nel caso l’andamento stagionale sia avverso, es. grandine e forti temporali e fossimo a ridosso della raccolta, sia per gli ortaggi che per i fruttiferi, consigliamo l’utilizzo della propoli in soluzione idroalcolica alla dose di 300ml/hl avendo cura di irrorare bene la pianta e le ferite.
Questo trattamento va ripetuto più volte anche ravvicinati a seconda delle necessità.
In realtà bisogna sempre considerare caso per caso e prima di intervenire farsi una semplice domanda: “cosa ho sbagliato?”
Sapendo che l’arrivo dei funghi è provocato da uno sbalzo idrico causato da noi il più delle volte.
Importante nella prevenzione sono le pratiche agricole eseguite correttamente e sopratutto in base alle indicazioni che troviamo nel calendario biodinamico.
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