Una nuovo parassita di origine asiatica recentemente introdotto in Italia minaccia le piante di bosso di vivai e giardini all’Italiana.
Cydalima perspectalis (sinonimi: Diaphania perspectalis, Glyphodes perspectalis) è un insetto originario dell’Asia, diffuso in Cina, Corea e Giappone.
La Cydalima perspectalis è fitofago del bosso (Buxus spp.) e le sue larve si sviluppano nutrendosi delle foglie di quest’ultimo causandone gravi danni estetici e fisiologici. L`insetto è stato rinvenuto per la prima volta in Europa, in Germania, nel 2007 e successivamente in Svizzera (2008), Francia (2008), Austria (2009) e Olanda (2009).
L’areale di diffusione del parassita è attualmente in espansione ed è per questo che l’EPPO (European and Mediterranean Plant Protecion Organization) lo ha inserito nella lista di allerta (Eppo alert list). È del luglio 2011 il suo primo rinvenimento in Italia, in Lombardia, nella provincia di Como. Appartenente all’Ordine dei Lepidotteri e alla famiglia dei Piralidi, le sue larve defogliano le piante del genere Buxus, essenza pregiata a lenta crescita, coltivata nei vivai e impiegata per la realizzazione di giardini all’italiana; risultano essere particolarmente sensibili all’infestazione le specie B.microphylla, B. microphylla var. insularis,
B.sempervirens e B.sinica. Le uova sono deposte a gruppi, parzialmente sormontate l’una all’altra, al di sotto della pagina fogliare. Inizialmente di colore giallo pallido, imbruniscono con la maturazione lasciando intravedere al loro interno la capsula cefalica in via di formazione e dal colore nerastro. Le larve di colore verde giallastro sono caratterizzate dall’avere bande nere e striature bianche lungo tutto il corpo.
A maturità raggiungono i 4 cm e, come già detto, si nutrono delle foglie e dei germogli del bosso; elevati livelli d’infestazione possono determinare la completa defogliazione delle piante. Le crisalidi misurano circa 2 cm e sono inizialmente di colore verde con strisce nere lungo la parte dorsale per divenire con la maturazione di un colore marrone scuro. Si trovano ben nascoste all’interno della vegetazione, avvolte da un bozzolo sericeo biancastro.
L`adulto è una farfalla con apertura alare di 4 cm e ali di colore bianco con bruna bande marroni scure sui bordi. La biologia di C. perspectalis in Europa non è ancora ben conosciuta. In Germania l’insetto compie due – tre generazioni all’anno e sverna come larva in un bozzolo tessuto in autunno tra le foglie. L`anno successivo, con l’arrivo delle temperature miti primaverili, la larva completa il suo sviluppo, s`impupa e sfarfalla per dare il via alla prima generazione. Nonostante le sue capacità di volo e di colonizzare nuovi areali attraverso dispersione naturale, anche questo insetto è considerato un “autostoppista“. Ciò significa che nuovi areali molto distanti da quelli d’origine vengono raggiunti da uova, larve e pupe presenti su piante di bosso infestate provenienti da altri paesi.
Sintomi: Le larve defogliano le piante di bosso. Le uova sono deposte a gruppi, parzialmente sormontate l’una all’altra, al di sotto della pagina fogliare. Inizialmente di colore giallo pallido, imbruniscono con la maturazione lasciando intravvedere il loro interno la casula cefalica in via di formazione e dal colore nerastro. Le larve di colore verde (fig. 4)giallastro sono caratterizzate da bande nere e striature bianche disposte lungo tutto il corpo. A maturità raggiungono i 4 cm e come già detto si nutrono delle foglie e dei germogli del bosso; elevati livelli d’infestazione possono determinare la completa defogliazione delle piante.
Le crisalidi misurano circa 2 cm e sono inizialmente di colore verde con strisce nere lungo la parte dorsale per divenire con la maturazione di un colore marrone scuro. Si trovano ben nascoste all’interno della vegetazione, avvolte da un bozzolo sericeo biancastro. L’adulto di Cydalima perspectalis è una farfalla con apertura alare di 4 cm e ali di colore bianco con bande marroni scure sui bordi.
Ciclo biologico: Non ancora ben definito in Europa. In Germania dove è comparso nel 2007, Italia arrivato nel 2011 in Lombardia, l’insetto compie 2/3 generazioni all’anno e sverna come larva in un bozzolo tessuto in autunno tra le foglie. L’anno successivo, con l’arrivo delle temperature primaverili la larva completa lo sviluppo e da il via alla prima generazione.
L’attacco delle larve al bosso spesso si accompagna alla buxicola, una malattia fungina che contribuisce a indebolire ulteriormente le piante.
Strategie di difesa: Controllo degli stadi giovanili con trattamenti insetticidi mediante ripetuti principi attivi abattenti tipo deltametrina o cipermetrina o con regolatori di crescita.
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